Creare contenuti autentici per la Gen Z significa soprattutto raccontare storie che riflettano i valori in cui credono: trasparenza, capacità di entrare in connessione e onestà senza filtri. La Gen Z vuole vedere contenuti veri, diretti e spontanei, e non che sembrino frutto di un copione di marketing ben studiato. Predilige messaggi personali, magari non...
Creare contenuti autentici per la Gen Z significa soprattutto raccontare storie che riflettano i valori in cui credono: trasparenza, capacità di entrare in connessione e onestà senza filtri. La Gen Z vuole vedere contenuti veri, diretti e spontanei, e non che sembrino frutto di un copione di marketing ben studiato. Predilige messaggi personali, magari non curati alla perfezione, ma che siano assolutamente trasparenti, come se provenissero da un amico e non da un brand.
Da nativi digitali quali sono, i consumatori della Gen Z hanno abitudini di consumo dei contenuti molto diverse dalle generazioni precedenti. Cresciuti nell’era dell’innovazione tecnologica e dei social media, sono abituati a un mare magnum di informazioni, e per questo sono un pubblico particolarmente attento e critico.
Sanno riconoscere subito la mancanza di autenticità e sono più propensi a interagire con brand che si presentano con sincerità e trasparenza.
La Gen Z vuole autenticità

Trasparenza, autenticità e giustizia sociale: sono questi i valori alla base delle preferenze della Gen Z in tema di contenuti e branding. Sono molto più inclini a sostenere campagne che raccontano storie di vita reale di utenti comuni, dimostrando una predilezione per i contenuti generati dagli utenti (UGC).
Si identificano con brand che hanno una mission chiara e sincera, e specialmente con quelli che prendono posizione su tematiche sociali come la sostenibilità ambientale e l’uguaglianza sociale. Per la Gen Z, la coerenza di un brand con i suoi valori è spesso un fattore determinante nelle scelte di acquisto.
L’autenticità nei contenuti ridefinisce il rapporto tra la Gen Z e i brand
I brand che hanno saputo fare dell’autenticità il fulcro dei loro contenuti hanno ottenuto enormi risultati e instaurato un legame profondo con questo pubblico. Gisou, per esempio, utilizza i feedback reali dei clienti e i contenuti generati dagli utenti (UGC) per orientare lo sviluppo dei suoi prodotti e le strategie di marketing, facendo così sentire la sua community apprezzata e ascoltata. Un approccio di questo tipo, non solo aumenta la soddisfazione dei clienti, ma incrementa anche la fedeltà e il sostegno al brand tra i giovani della Gen Z.
L’impegno di Living Proof per la scienza e la trasparenza negli ingredienti l’ha reso perfettamente in linea con i valori della Gen Z e gli ha permesso di sviluppare una brand image che è sinonimo di autorevolezza e affidabilità. L’autenticità del loro storytelling e delle campagne di marketing si traduce in un aumento della fiducia e della fedeltà da parte dei consumatori che mettono l’autenticità al primo posto nelle loro scelte d’acquisto.
Per la Gen Z, un brand sincero merita rispetto e fiducia.
La fiducia è la base per costruire un legame duraturo con i consumatori della Gen Z, che sono particolarmente inclini a diventare clienti fedeli e ambassador del brand. I brand in grado di raccontare storie autentiche e intessere un rapporto col pubblico basato sulla trasparenza, hanno tutte le carte in regola per farsi notare dalla Gen Z e conquistarla.
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Autenticità: le sfide da affrontare per i brand

L’autenticità pone numerose sfide ai i brand che vogliono parlare alla Gen Z. Una delle insidie più comuni è data dalla tentazione di seguire le tendenze più in voga o prendere posizione su questioni sociali in modo superficiale, senza un vero impegno o una comprensione profonda della tematica. In questi casi, si corre il rischio di ricevere accuse di “tokenismo” o “greenwashing”, in grado di minare la fiducia della Gen Z, un pubblico molto attento e sensibile nei confronti di atteggiamenti poco coerenti.
Per preservare l’autenticità, i brand devono fare in modo che le loro azioni rispecchino i loro messaggi. Per esempio, se un brand si fa promotore della sostenibilità, i suoi modelli di produzione devono rispecchiare quanto professa. La trasparenza è fondamentale: essere chiari ed espliciti su processi, risultati, e persino sui fallimenti, può incrementare la credibilità.
Un’altra sfida comune nasce dalla pressione di dover sempre partecipare alle discussioni su temi caldi o contenuti virali. È vero, essere sempre sul pezzo è importante, ma a farne le spese potrebbe essere l’autenticità se un brand si ostina a inseguire le tendenze senza spirito critico. Per evitare l’effetto “carrozzone” è bene che i brand si concentrino sui propri core value e partecipino alle conversazioni solo quando possono offrire un contributo autentico e significativo.
Rimanere fedeli alla brand identity
Evolversi di pari passo con le aspettative dei consumatori richiede una buona dose di equilibrio. Sarebbe bene per i brand instaurare un dialogo continuo con il loro pubblico, specialmente attraverso i social, per comprendere le reazioni e adattare le strategie di conseguenza. Ascoltare la Gen Z e coinvolgerla attivamente nella conversazione può fornire spunti preziosi e sviluppare un legame più autentico.
L’autenticità non dovrebbe essere vista solo come una tattica di marketing, ma come un vero e proprio pilastro dell’attività aziendale. Con coerenza, sincerità e trasparenza, i brand possono superare tutte queste sfide con successo e conquistare la fiducia della Gen Z.
Conclusioni
L’attenzione della Gen Z all’autenticità influenza fortemente le abitudini di consumo di questo segmento di pubblico, orientandolo verso brand che rispecchiano i loro valori con trasparenza e autenticità.
Se un brand vuole davvero conquistare la Gen Z, deve rivedere e, quando necessario, ripensare le proprie content strategy per allinearle alle aspettative e ai valori della nuova generazione. Adottare l’autenticità non è solo una questione di marketing; significa infondere trasparenza e sincerità nel cuore stesso della brand identity.
Se guardiamo al futuro, è ragionevole pensare che le aziende in grado di comunicare la propria autenticità e dimostrare un reale impegno verso le tematiche care alla Gen Z saranno quelle che otterranno maggiore coinvolgimento e consumatori più fedeli.
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