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Scarica la nostra guidaAggiornamento SEO di Instagram: il ruolo chiave dei contenuti social per la SEO

Ricorda
- Instagram fa ormai parte del mondo SEO.
I post pubblici degli account professionali possono ora apparire nei risultati di ricerca di Google. Questo significa che i contenuti di Instagram non sono più solo per i social, ma possono essere trovati tramite ricerche online. Per questo, le aziende devono considerare Instagram non solo come uno strumento per coinvolgere i follower, ma anche come un canale per farsi scoprire da nuovi utenti. - I contenuti creati dagli influencer e dagli utenti possono generare traffico organico verso i profili o i siti delle aziende.
Le collaborazioni con i creator e i contenuti creati dagli utenti (UGC), se ottimizzati con keyword giuste, alt text per le immagini e didascalie efficaci, possono posizionarsi meglio nelle ricerche di Google e offrire benefici SEO duraturi. - Le aziende che iniziano a lavorare su questo prima degli altri avranno risultati migliori.
Anche se le immagini e i video esteticamente perfetti restano importanti, oggi è fondamentale curare la struttura, l’obiettivo e la strategia SEO dei contenuti. Le aziende che agiscono subito, coinvolgendo e formando i propri creator, riusciranno a far emergere i loro contenuti più facilmente nelle ricerche, aumentando la loro visibilità e il traffico nel tempo.
La Social Search ha fatto un salto di qualità
Dal 10 luglio 2025, Instagram entra ufficialmente nel mondo della Social Search. I contenuti pubblicati dagli account professionali – Reels, caroselli e foto – potranno ora comparire tra i risultati di ricerca su Google.
Non è solo un aggiornamento tecnico: è un segnale chiaro. I contenuti social diventano parte integrante della strategia SEO. Per i brand, questo significa che i post Instagram non rimangono più confinati nel feed o nella sezione Esplora: ora possono intercettare ricerche su Google e generare visibilità organica.
Questo cambiamento apre la strada a contenuti social pensati anche per la ricerca. È il momento giusto per rivedere – e ottimizzare – la propria strategia su Instagram.
Perché questo cambiamento?

Questo aggiornamento nasce in risposta all’evoluzione del modo in cui le persone cercano, scoprono e consumano contenuti online.
Le nuove generazioni, in particolare Gen Z e Gen Alpha, utilizzano i social come veri e propri motori di ricerca. Che si tratti di cercare ispirazione per un outfit su Instagram, recensioni di ristoranti su YouTube o suggerimenti skincare su TikTok, la social search è ormai parte del comportamento quotidiano dei consumatori.
Parallelamente, anche Google sta cambiando. Con l’aumento delle Zero Click Search, dei risultati potenziati dall’AI e della crescente domanda di contenuti visivi, le risposte vengono fornite direttamente nella pagina dei risultati, senza che l’utente debba cliccare su un sito.
Rendere indicizzabili su Google i contenuti pubblici degli account professionali consente a Instagram di uscire dai confini dell’app e inserirsi attivamente nel percorso di ricerca degli utenti.
Per i brand e i marketer, Instagram non è più solo il posto dove “farsi vedere”, ma anche dove farsi trovare.
Cosa cambia per brand e marketer
Con questo aggiornamento, i contenuti Instagram diventano a tutti gli effetti una risorsa per la scoperta organica.
Fino a oggi, la reach organica su Instagram era limitata a follower, hashtag e alla pagina Esplora. Ora può estendersi anche a Google, dando nuova vita ai contenuti pubblicati.
Ogni post, che si tratti di un Reel dimostrativo, un carosello o un video dietro le quinte, può trasformarsi in un touchpoint all’interno del funnel di ricerca. Se ben ottimizzato, può comparire tra i risultati per query reali come:
- “miglior routine viso per pelle secca”
- “recensione brand XYZ”
- “idee outfit estate 2025”
In pratica, questo significa:
- Più visibilità per il brand, anche tra chi non ti segue ancora
- Traffico organico qualificato, da utenti con un’intenzione di ricerca specifica
- Maggiore ROI dei contenuti, con ogni post che contribuisce a brand awareness e conversione
Instagram diventa così non solo un canale di engagement, ma anche una piattaforma di ricerca. Per i marketer, è arrivato il momento di integrarlo nella strategia SEO in modo strategico e misurabile.
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Oltre il Feed: I contenuti degli influencer aiutano la SEO
Con i post Instagram ora visibili nei risultati di ricerca di Google, i contenuti degli influencer assumono un nuovo valore: diventano un asset fondamentale per la strategia SEO di tutti i brand.
Quando un creator pubblica un contenuto che cita il tuo brand, un prodotto o una campagna, quel post ora può essere indicizzato da Google. Significa che ogni collaborazione non è più solo un momento nel feed: può continuare a generare visibilità organica nel tempo.
Ecco come trasformare i contenuti dei creator in strumenti efficaci per la SEO:
- Assicurati di avere i diritti di utilizzo dei contenuti
Se un post creato da un influencer ottiene buoni risultati su Google, poterlo riutilizzare su altri canali (sito, newsletter, schede prodotto) ne aumenta il valore e la durata.
- Inserisci linee guida SEO nei brief creativi
Chiedi ai creator di includere keyword strategiche, come il nome del prodotto, descrizioni specifiche e menzioni naturali del brand. Questo aiuta Google a capire di cosa parla il contenuto.
- Incoraggia l’uso dei sottotitoli nei video
I sottotitoli con keyword rilevanti rendono i contenuti più accessibili e migliorano l’indicizzazione, perché i motori di ricerca riescono a “leggere” il testo.
- Collabora con i creator per definire alt text e hashtag
L’alt text (testo alternativo) descrive il contenuto delle immagini, utile per SEO e accessibilità. Gli hashtag, se usati in modo strategico, aiutano a rafforzare il contesto del post.
- Considera i contenuti UGC come vere e proprie landing page
Un post ben strutturato può rispondere a un bisogno specifico di ricerca (es. “recensione crema viso”) e portare traffico qualificato, proprio come farebbe una pagina prodotto.
E non finisce qui, i contenuti degli influencer sono percepiti come autentici e affidabili. Quando appaiono nei risultati di ricerca, rafforzano la credibilità del brand, mostrano esperienze reali e possono anche superare i competitor nella SERP.
In breve: i contenuti UGC possono durare molto più a lungo di una campagna a pagamento. L’aggiornamento SEO di Instagram dimostra che SEO e social media stanno convergendo. I creator sono al centro di questo cambiamento.
Action Plan: Cosa devono fare i brand adesso
L’aggiornamento di Meta è solo il punto di partenza. Ora tocca ai brand adattare la propria strategia. Ecco cosa puoi fare per rendere i tuoi contenuti Instagram a prova di social search:
🔍 Fai un audit dei contenuti esistenti
Controlla i post già pubblicati con una prospettiva SEO: Le caption contengono parole chiave rilevanti? I post sono pubblici? Hai inserito alt text descrittivi?
📚 Forma i tuoi team
I team social, content e influencer devono conoscere le basi della SEO. Insegna come: inserire keyword in modo naturale, usare nomi prodotto chiari e creare contenuti ottimizzati per la ricerca.
📄 Coordina i brief tra team
Chi si occupa di contenuti, SEO e influencer marketing dovrebbe lavorare insieme per preparare un brief completo. I creator devono ricevere istruzioni chiare su:
- Quali keyword inserire nel testo o nella voce fuori campo
- Come taggare il brand e menzionarlo in modo naturale
- Che tipo di contenuto ha più probabilità di posizionarsi bene nei risultati di ricerca
💡 Rivedi la tua strategia UGC
I contenuti creati dagli utenti non servono più solo a dimostrare che il tuo brand è autentico e vicino alle persone. Ora puoi usarli anche per migliorare la tua visibilità online. Ottimizza caption, ottieni diritti di pubblicazione e considera il whitelisting per dare nuova visibilità ai contenuti.
📈 Monitora la performance su Google
Cerca il tuo brand e analizza quali contenuti compaiono nei risultati: Quali post o collaborazioni sono visibili? Quali keyword portano traffico? Usa questi dati per ottimizzare le tue campagne future.
✨ Prepara i contenuti per la Zero Click Search
Non tutti cliccheranno sul tuo sito, e va bene così. Punta su contenuti che rispondono direttamente alle esigenze degli utenti, come spiegazioni prodotto, mini tutorial, contenuti educativi o visuali direttamente nella SERP.
Non si tratta solo di aggiornare le didascalie. È l’inizio di una strategia in cui i contenuti social funzionano dentro e fuori Instagram, portando valore anche nella ricerca organica.
Conclusione
Ricerca e Social non sono più due mondi separati
L’aggiornamento di Instagram è un segnale chiaro di come sta evolvendo la strategia digitale.I contenuti social non sono più solo qualcosa da scorrere velocemente, ma diventano parte integrante dei risultati delle ricerche online.
Instagram si sta trasformando in un punto chiave per farsi trovare, scoprire prodotti, conoscere brand e seguire creator — non solo all’interno dell’app, ma anche durante ricerche reali sul web.
I brand che sapranno unire creatività e ottimizzazione SEO saranno quelli che riusciranno a farsi scoprire e apprezzare dalle persone, influenzando il modo in cui interagiscono con loro.
FAQs
Tutti i post di Instagram appariranno su Google?
No, solo i post pubblici degli account professionali (business o creator) possono comparire nei risultati di ricerca. I profili privati o personali non saranno indicizzati. Inoltre, l’indicizzazione può richiedere tempo, quindi non tutti i post saranno visibili subito.
Quali contenuti hanno più possibilità di posizionarsi?
I post pubblici che usano parole chiave rilevanti e sono ben organizzati hanno più chance di apparire nei risultati di ricerca. Questo vale per Reels, caroselli e foto con didascalie chiare, hashtag pertinenti, menzioni del brand e testo alternativo. Pensali come piccole pagine web: devono essere chiari, descrittivi e rispondere a ciò che cercano gli utenti.
Dobbiamo aggiornare i brief per i creator?
Sì. La SEO è diventata fondamentale per la strategia su Instagram. Nei brief per i creator è importante indicare come utilizzare parole e nomi che gli utenti effettivamente cercano, includendo descrizioni precise e parole chiave specifiche, oltre al testo alternativo per le immagini. Incoraggia i creator a scrivere didascalie chiare e informative, non solo belle da vedere.